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 CCT_Incontri_corali_1984_[110]
 
Coro "Città di Thiene" durante l'incontro corale del 1984
 

  

Il canto corale è, ancor prima che musicale e artistico, un fatto sociale: attraverso il coro un gruppo di persone trova il modo di esprimere la propria identità, il proprio carattere, manifestando così la gioia di stare insieme. Il coro è anche un luogo privilegiato per aver maggiore autostima e consapevolezza di sé stessi: piccolo o grande che sia il contributo di ciascuno collabora al risultato globale.

Il vicentino ama cantare. Da sempre. E non è un caso che statisticamente proprio nella provincia di Vicenza sia presente la percentuale maggiore di gruppi corali (dall'amatoriale al professionistico) su scala nazionale.

Tra le varie interessanti realtà del territorio, certamente il CORO "CITTÀ DI THIENE" risulta essere una delle formazioni corali storicamente più atipiche e originali.

Gli inizi di questo coro non sono certificati, me viene considerato con una certa attendibilità l'anno 1958, secondo la testimonianza resa da alcuni cantori che tuttora militano tra le fila del "Città di Thiene": presso il Patronato dei Padri Giuseppini e sotto la direzione di Don Giuseppe Gottardo (poi sostituito dal maestro Enrico Dalla Fontana) ebbe inizio per un gruppo di giovani appassionati un'attività di "canto corale" stabile, organizzata in prove settimanali durante le quali si imparavano - con l'accompagnamento di un vecchio "armonium" rattoppato alla meglio - canti prevalentemente di montagna. Il nome scelto per questa prima formazione era "Astro Alpino", a confermare una precisa scelta repertoriale e stilistica, che volutamente si rifaceva alle atmosfere del più famoso Coro SAT di Trento, capostipite di una lunga schiera di cori cosiddetti "di montagna", rigorosamente maschili. Nel 1967 la direzione del coro venne assunta con entusiasmo da Imer Barbieri, pianista di solida preparazione e anima indiscutibile dei successi raggiunti dal gruppo corale thienese negli anni successivi.

L'intensa attività artistica si caratterizzava già nel 1968 con l'introduzione di alcune innovazioni coreografiche come poesie, diapositive, piccole azioni teatrali che preparavano il pubblico ai brani eseguiti, in luogo delle consuete presentazioni. A partire dal novembre 1975, dopo i brillanti risultati ottenuti fino ad allora e soprattutto dopo le vittorie conseguite ai Concorsi Nazionali di Vittorio Veneto e Città di Ravenna, il coro "Astro Alpino" - nel quale, grazie alla lungimiranza di Imer Barbieri, venne operata una svolta nel repertorio (cosa assolutamente rivoluzionaria per l'epoca) passando dal canto tradizionale di montagna al più raffinato repertorio polifonico colto - prese il nome di "Città di Thiene", imponendosi sulla scena corale nazionale in modo sempre più evidente. Nel 1977 il coro thienese si classificava primo sul podio del più prestigioso Concorso Polifonico Italiano: Arezzo! L'anno successivo il coro si arricchisce aprendo le sue porte alla sezione femminile. Su segnalazione del Ministero della Cultura Ungherese il coro venne poi invitato nel 1980 a partecipare, unica rappresentanza italiana, alla IX edizione del Concorso Polifonico Internazionale "Bela Bartok" di Debrecen, il concorso internazionale più prestigioso. In questa occasione la sezione maschile del Coro "Città di Thiene" conquistò il Primo Premio assoluto, cantando in ungherese!

Tra il 1978 e il 1994 il Coro si fece promotore anche degli "Incontri Corali Internazionali" che resero la città di Thiene un passaggio obbligato per le più prestigiose formazioni corali internazionali di quegli anni. Dopo Imer Barbieri il Coro venne condotto dal 1992 al 1994 da Tito Fiorenzo Benetti; da Daniele Dalla Costa tra il 1995 e il 2000; da Lorenzo Fattambrini tra il 2001 e il 2013 e da Mauro Alberti tra il 2014 e il 2016. Dal mese di ottobre 2016 la direzione del coro è affidata a Luigi Ceola.

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